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La Struttura

Nel corso degli anni dalla fondazione a oggi, lo Sporting Club ha avuto profonde trasformazioni, acquisendo successive proprietà sino ad assumere l’odierna moderna fisionomia. Lo Sporting può oggi contare su una completa ed ottimale offerta sociale, ricreativa e sportiva. A disposizione dei soci, in un’area di circa due ettari vi sono: due piscine, una semiolimpionica per gli adulti ed una per i bambini con spogliatoi riservati, due campi da tennis in terra rossa e tre in resina recentemente ritrutturati e coperti con struttura pressostatica nel periodo invernale, un campo di basket 3vs3, un campo di calcio a cinque, un campo a muro di tennis, e un campo da BEACH TENNIS-VOLLEY, il percorso per footing, vari spogliatoi, la club house con tavolo biliardo, bar, sala tv, sala carte, la segreteria, area giochi per bambini, area attrezzata per feste e dancing, parcheggi, pinetina…

Regolamento

REGOLAMENTO APPROVATO DALL’ASSEMBLEA
ORDINARIA DEI SOCI DEL 10.05.2009

 


TITOLO I – NORME GENERALI


Art.1 - REGOLAMENTO DELLA VITA ASSOCIATIVA

Il presente regolamento viene emanato dall’ Assemblea generale dei Soci del 10/05/2009. ex art 23 dello Statuto Sociale ed è volto ad assicurare il miglior andamento della vita associativa. I sigg.ri Soci ai quali questo regolamento è indirizzato vorranno adoperarsi con cortesia e comprensione affinché lo stesso venga, nell’interesse di ciascuno e di tutti, rispettato ed osservato. Il presente regolamento viene collocato nella bacheca sociale per la libera consultazione da parte dei Soci e degli ospiti.


Art.2  - OSSERVANZA DEL REGOLAMENTO

Tutti i Soci sono tenuti alla osservanza del presente regolamento. L’inosservanza di tali norme regolamentari comporta l’irrogazione delle sanzioni disciplinari. Le violazioni disciplinari commesse dagli ospiti saranno addebitate ai Soci ospitanti per “culpa in eligendo” e “culpa in vigilando”.

Art.3 - OSPITI


I locali ed i servizi del Club sono riservati ai soli Soci. La facoltà di invitare ospiti ha carattere eccezionale. Il socio ospitante è tenuto, al momento dell’accesso al Club, ad annotare sull’apposito registro in segreteria il nome dell’ospite, il quale può essere ospitato nel circolo sporadicamente nell’arco dell’anno. Non possono essere ospitate persone che nel passato non siano state gradite quali soci, nonché i soci che siano stati espulsi ex art.11 dello Statuto Sociale.


Art.4 -  NORME PARTICOLARI PER I FAMILIARI

Il convivente del Socio potrà frequentare la sede ed usufruire del Club previa presentazione in segreteria di autodichiarazione con la quale dovrà indicare i dati anagrafici del convivente.

 

TITOLO II – NORME PARTICOLARI PER FRUIRE DEI BENI ED UTILIZZARE I

SERVIZI DEL CLUB.

 

Art.5 - NORME GENERALI

I sigg.ri Soci sono tenuti ad avere la massima cura e rispetto dei beni, del verde, delle attrezzature e degli impianti sportivi che costituiscono il patrimonio sociale, adoperandosi affinché le attività del Club abbiano a svolgersi con ordine. I Soci rispondono dei danni arrecati ai beni sociali, da loro condotte, da quelle dei loro figli e dei loro ospiti, con obbligo di risarcimento dei danni
provocati. E’ vietata la permanenza nei locali del Club ai figli dei Soci minori di età, se non accompagnati da un genitore e sotto sua stretta sorveglianza. Ove il socio vorrà lasciare i figli minorenni nel Circolo, affidati ad altro Socio, dovrà sottoscrivere apposita dichiarazione di manleva con cui solleva il Club da ogni e qualunque relativa responsabilità.


Art.6 -  ORARI

I locali del Club ed i servizi dello stesso sono disponibili negli orari fissati dal C.d.A. ed affissi in bacheca. I Soci dovranno lasciare il Club dieci (10) minuti prima della chiusura del circolo.


Art.7 -  DESTINAZIONE AREE

Tutte le aree dovranno mantenere la destinazione a cui sono adibite.


Art.8 -  DIVIETI E LIMITAZIONI PER I SOCI ED I LORO OSPITI

  • E’ vietato fumare nei luoghi chiusi;
  • E’vietato arrecare disturbo a chi gioca a tennis con rumori molesti;
  • E’ vietato ai bambini accedere tra i campi da tennis e sulle tribune se non accompagnati dai genitori;
  • In tutta l’area antistante la palazzina è vietato praticare giochi che possano arrecare disturbo alle persone o danno al manto erboso e ai relativi arredi.
  • E’ vietato far giocare nel campo di calcetto ospiti minorenni;
  • E’ vietato consumare pasti di qualsiasi specie nel circolo.
  • E’consentito consumare pasti solo ed esclusivamente nell’area gazebo e nella stagione estiva nell’aree individuate dal C.d.A. attrezzate ad hoc:
  • I Soci dovranno rispettare gli usi a cui sono destinati le singole aree.

Art.9 - CAMPI TENNIS IN MATECO


I campi di tennis in mateco sono a disposizione di tutti i figli dei Soci cheintendano giocare a tennis. I genitori sono tenuti a sorvegliarli. La prenotazione del campo serve al solo scopo di dare prelazione al Socio che l’effettua. E’ dovuto il contributo previsto annualmente dal C.d.A., nel caso giochino i maggiorenni, sia necessaria la luce o si giochi a tennis con un ospite.


Art. 10 -  CAMPO DI CALCETTO

Il campo di calcetto è sempre a disposizione dei soli figli dei Soci, che vogliano giocare a calcio. I genitori dei minorenni restano responsabili dei propri figli e sono tenuti a sorvegliarli e a risarcire i danni eventualmente provocati al Circolo dagli stessi. E’ vietato far giocare nel campo di calcetto ospiti. Ove il campo sia prenotato, i ragazzi dovranno liberarlo per consentire lo svolgimento della partita. L’utilizzo del campo di calcetto per svolgere delle partite è riservato esclusivamente ai Soci. Ogni Socio potrà avanzare al C.d.A. richiesta di iscrizione di soggetti non soci in qualità di “socio frequentatore calcetto senior” e di “socio frequentatore calcetto junior” ad insindacabile approvazione del C.d.A. Il socio “senior” o il genitore del socio “junior” provvederà a firmare
apposita dichiarazione nella quale dà atto di conoscere ed accettare le norme che regolamentano l’utilizzo del campo di calcetto. Dovrà inoltre versare la quota stabilita annualmente dall’Assemblea. I Soci “frequentatori calcetto” potranno esclusivamente utilizzare il campo di calcetto e gli spogliatoi del calcetto. I soci e i soci “frequentatori calcetto” all’inizio di ogni anno dovranno depositare presso la segreteria un certificato medico attestante l’idoneità fisica.

Art.11 -  CAMPI IN TERRA ROSSA

L’utilizzo dei campi in terra rossa è riservato esclusivamente ai Soci. Ogni Socio potrà avanzare al C.d.A. richiesta di iscrizione di soggetti non soci, in qualità di Soci “frequentatori tennis” ad approvazione del C.d.A. Il “socio frequentatore tennis” provvederà a firmare apposita dichiarazione nella quale dà atto di conoscere ed accettare le norme che regolano l’utilizzo dei campi da tennis; dovrà inoltre depositare certificato medico di idoneità fisica e versare la quota annuale stabilita dall’ Assemblea. Il “socio frequentatore tennis” potrà utilizzare solo ed esclusivamente i
campi di tennis, anche in mateco e gli spogliatoi del tennis. I Soci potranno sporadicamente ospitare non soci. I tesserati FIT di altri circoli con i quali vi è gemellaggio potranno essere ospitati più volte per incontri inter-sociali.


Art.12 -  FESTE PRIVATE

I Soci potranno utilizzare l’area gazebo per le feste private. Essi dovranno formulare al C.d.A. richiesta scritta almeno sette (7) giorni prima della data della festa. Nell’istanza il Socio dovrà indicare obbligatoriamente il motivo della festa, il festeggiato e l’orario in cui dovrà tenersi la festa. Il Socio richiedente dovrà altresì sottoscrivere una dichiarazione con la quale si assume personalmente la responsabilità per eventuali danni arrecati alla struttura del Club dalle persone partecipanti alla festa. Le feste non potranno coincidere con eventi sociali e sportivi. Lo svolgimento della festa non potrà in nessun modo limitare la fruizione della struttura da parte dei Soci. E’ vietato usare strumenti sonori in modo che arrechino disturbo. Dietro semplice richiesta verbale del personale dipendente, il Socio che ha prenotato la festa sarà obbligato a fare interrompere comportamenti e condotte che arrechino disturbo ai Soci presenti nel circolo. Il C.d.A. stabilisce annualmente il contributo dovuto dal Socio per la prenotazione del gazebo e le spese di pulizia dello stesso. Le feste dovranno concludersi almeno quindici (15) minuti prima l’orario
di chiusura del Club. E’, però, consentito al Socio prenotare una festa oltre l’orario di chiusura del circolo depositando istanza in segreteria almeno Venti (20) giorni prima. L’accoglimento della richiesta è subordinata al verificarsi delle seguenti condizioni:
a) presentazione di un elenco degli ospiti, che verrà puntualmente verificato dall’organo di controllo al momento dell’ingresso degli ospiti nel circolo;
b) pagamento, a carico del Socio prenotante, dello straordinario notturno dovuto in busta paga al dipendente;
c) organizzazione e pagamento a carico del Socio prenotante del servizio di sicurezza tramite guardie giurate. In nessun caso il Socio potrà chiedere al dipendente del circolo collaborazione per la
sicurezza. Il Socio firmerà dichiarazione con cui si assumerà la responsabilità del servizio di vigilanza nell’orario successivo alla chiusura del Club.
Richieste di altre aree e/o strutture dovranno essere previamente autorizzate di volta in volta dal C.d.A.


Art.13 - PISCINA

L’accesso alla piscina ed all’area tutta ad essa asservita è riservata ai soli Soci del Club i quali dovranno osservare le leggi, le norme ed i regolamenti vigenti in materia affissi all’ingresso a cura del C.d.A. I Soci che abbiano necessità di ospitare in piscina dovranno annotare sull’apposito registro in segreteria il nome dell’ospite. L’ospitalità in piscina non è consentita sino al 15 Luglio. Successivamente è consentita a pagamento. E’ vietato l’accesso in piscina ai minori se non accompagnati da un genitore o da un adulto che si assuma la responsabilità secondo quanto stabilito all’art. 5, comma 3 e 4, del presente regolamento. I Soci che hanno figli minorenni potranno indicare il nome della baby sitter in segreteria. Le predette potranno liberamente accedere in piscina e nel circolo al solo ed esclusivo scopo cui sono preposte, previa assunzione di responsabilità.

Art.14 -  AVVENIMENTI SOCIALI

Nella ipotesi della organizzazione di avvenimenti sociali (cene, spettacoli, tornei sportivi, tornei di carte, avvenimenti culturali etc) per i quali il C.d.A. ritiene obbligatoria la prenotazione per il fine della migliore riuscita dell’evento, il termine ultimo fissato dagli organizzatori per la prenotazione dovrà considerarsi tassativo e inderogabile. 

 

Statuto

 

 

 

 

STATUTO SOCIALE

DELLO

SPORTING CLUB

 

 

 

 

 

 

INDICE

 

 

 

CAPO I

COSTITUZIONE E FINALITA’

 

Art. 1 - Costituzione e finalità  ..............................   pag. 5

Art. 2 - Sede e durata           ...............................     >> 6

 

CAPO II

SOCI E LORO CATEGORIE

 

Art. 3 - Categorie dei Soci   ..............................................  pag. 7

Art. 4 - Soci Onorari  ...........................................................  >> 7

Art. 5 - Soci Effettivi  ...........................................................  >> 7

Art. 6 - Soci Seniores   .......................................................   >> 8

Art. 7 - Ammissione   ...........................................................  >> 8

Art. 8 - Quote     ..................................................................  >> 9

Art. 9 - Domanda di Ammissione  ......................................... >> 9

Art. 10 - Perdita della qualità di Socio .................................. >> 9

Art. 11 - Dimissioni ............................................................... >> 10

Art. 12 - Morosità ................................................................. >> 10

Art. 13 - Decesso  ...............................................................  >> 11

Art. 14 – Espulsione  ............................................................ >> 11

 

CAPO III

DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

 

Art. 15 - Diritti dei Soci .......................................................  pag. 12

Art. 16 - Doveri dei Soci .......................................................   >> 12

 

CAPO IV

PATRIMONIO SOCIALE

 

Art. 17 - Patrimonio Sociale   ................................................  pag. 13

 

CAPO V

ORGANI SOCIALI

 

Art. 18 – Organi Sociali  ............................................................   pag. 14

Art. 19 – Assemblea - Convocazione ..................................... ....    >> 14

Art. 20 – Partecipazione all’Assemblea – Deleghe -   .................    >> 15

Art. 21 – Costituzione dell’Assemblea .........................................    >> 15

Art. 22 – Attribuzioni dell’Assemblea .............................................  >> 15

Art. 23 – Approvazione delle delibere assembleari  ......................  >> 16

Art. 24 – Presidenza dell’Assemblea  ............................................  >> 16

Art. 25 – Eleggibilità – Incompatibilità – Sistema di Elezione ........  >> 17

Art. 26 – Consiglio di Amministrazione   ......................................... >> 17

Art. 27 – Attribuzioni del Consiglio di Amministrazione   ................. >> 18

Art. 28 – Validità delle delibere consiliari   .....................................  >> 18

Art. 29 – Comitato Esecutivo   .......................................................  >> 19

Art. 30 – Presidente e Vicepresidente  ..........................................  >> 19

Art. 31 – Segretario   .....................................................................  >> 19

Art. 32 – Tesoriere  ......................................................................   >> 19

Art. 33 – Direttore Sportivo   .........................................................  >> 20

Art. 34 – Collegio Sindacale .........................................................  >> 20

 

CAPO VI

SCIOGLIMENTO

 

Art. 35 – Nomina dei Liquidatori   ................................................    pag. 21

 

CAPO VII

DISCIPLINA E VERTENZE

 

Art. 36 – Provvedimenti disciplinari  .............................................   pag. 22

Art. 37 – Collegio Arbitrale   ...........................................................    >> 22

 

CAPO VIII

DISPOSIZIONI FINALI

 

Art. 38 – Richiamo Normativo    ......................................................   pag. 23

Art. 39 – Entrata in vigore dello Statuto   .........................................    >> 23

Art. 40 – Anno Sociale   ..................................................................     >> 23

NORMA TRANSITORIA    ..............................................................     >> 23

 

 

 

CAPO I

COSTITUZIONE E FINALITA’

 

 

Art. 1 – Costituzione e finalità

 

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Sporting Club San Severo, qui di seguito denominata Sporting Club, è stata fondata il 30 novembre 1967 da:

 

  • ANTONACCI ELIO

  • CARDONE MARIO

  • CASSANO ENRICO

  • CHIRO’ FELICE

  • DE LUCRETIIS CARLO

  • FIANO ENZO

  • GRANATA MICHELE

  • LA DONNA MICHELE

  • ORLANDO FURIO

  • PUGLIESE ALDO

  • STODUTO RAFFAELE



Esso ha lo scopo di promuovere, con finalità dilettantistiche, didattiche, ricreative, sportive, agonistiche e propagandistiche, la pratica del tennis secondo le norme della Federazione Italiana Tennis, della quale accetta Statuti e Regolamenti; nonché la pratica di altre attività sportive dilettantistiche appartenenti ad altre Federazioni od enti sportivi.

L'Associazione è altresì tenuta allo svolgimento di attività didattica per l'avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello svolgimento della pratica del tennis.

Rientra nelle sue attività istituzionali l'organizzazione del tempo libero dei soci. È esclusa ogni attività con finalità politiche, religiose, razziali e di lucro. Durante la vita dell'associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto o differito, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge.

Per l'adempimento dei suoi compiti l’Associazione si avvale dei proventi delle quote associative e degli introiti realizzati nello svolgimento delle sue attività istituzionali.

Per il raggiungimento degli scopi sociali, l'Associazione potrà a titolo esemplificativo e non esaustivo:

 

  • condurre e gestire impianti sportivi;
  • organizzare iniziative di promozione sportiva dilettantistica;
  • svolgere l'attività didattica per l'avvio, l'aggiornamento e il perfezionamento nelle attività sportive dilettantistiche;
  • promuovere iniziative culturali e ricreative;
  • promuovere ed organizzare manifestazioni, mostre e rassegne; organizzare tornei, corsi, stage, gare sportive;
  • organizzare gite, viaggi, soggiorni e vacanze;
  • pubblicare periodici e notiziari riguardanti l'attività associativa, nonché curare la stampa, la riproduzione e la pubblicazione di volumi, testi e circolari riconducibili all’attività che costituisce l’oggetto associativo;
  • realizzare propri audiovisivi, fotografie, gadget ed ogni altro materiale ed oggetto necessario al perseguimento degli scopi sociali, curandone la distribuzione;
  • utilizzare siti internet o strumenti multimediali affini;
  • organizzare incontri, ritrovi, serate musicali e feste per i soci;
  • somministrare alimenti e bevande ai soci;

gestire la vendita di abbigliamento e attrezzature sportive ai soci; consentire in via temporanea la frequenza del Club a terzi non soci, demandando al Consiglio Direttivo la disciplina delle modalità di fruizione dei servizi da parte dei terzi.

 

L'Associazione, al fine di rendere maggiormente confortevole lo svolgimento dell'attività sociale, istituirà tutti i servizi connessi ed a ciò idonei.

 

 

Art. 2 – Sede e durata

 

Lo Sporting Club ha sede in San Severo.

La Sua durata è indeterminata.

I colori sociali sono il verde e blu.



CAPO II

SOCI E LORO CATEGORIE



Art. 3 – Categorie dei Soci



Lo Sporting Club si compone di Soci distinte nelle seguenti categorie:

  • Onorari

  • Effettivi

  • Seniores



Art. 4 – Soci Onorari



Soci Onorari sono coloro che, per eccezionali meriti verso il Club, vengono nominati tali dal Consiglio di Amministrazione; i Soci Onorari sono esonerati dal pagamento di ogni quota.

Essi non partecipano all’Assemblea dei Soci e non possono ricoprire cariche sociali.

Il loro “status” non è trasmissibile a qualsiasi titolo.



Art. 5 – Soci Effettivi



Soci Effettivi sono coloro i quali, a domanda, vengano accettati dal Consiglio di Amministrazione secondo le norme previste dal presente Statuto.

Essi hanno l’obbligo di contribuire alle spese di straordinaria amministrazione nonché alle spese di ordinaria amministrazione necessarie all’attività ed al miglior funzionamento del Club attraverso il contributo sociale annuale stabilito di anno in anno dall’Assemblea.



Art. 6 – Soci Seniores



Al Socio Effettivo che abbia raggiunto un’età di 65 anni e una anzianità di iscrizione di almeno 35 anni, è accordata la facoltà di acquisire lo status di Socio Seniores.

La domanda di ammissione a Socio Seniores, deve essere presentata al Presidente del Consiglio di Amministrazione; essa fa perdere al richiedente, qualora accolta, la qualifica di Socio Effettivo con la conseguente rinunzia da parte del medesimo al diritto al rimborso della quota a titolo di finanziamento infruttifero.

Il Socio Seniores, però, conserva per sé e per il coniuge, vita di entrambi natural durante, il diritto di utilizzare gli impianti sportivi, di frequentare i locali sociali e di partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dal Club, senza alcun obbligo di pagamento della quota sociale annuale né di qualsivoglia altra quota di ordinaria e/o di straordinaria amministrazione.

 

Art. 7 – Ammissione



L’ammissione quale Socio allo Sporting Club è subordinata alle seguenti condizioni:

  • Presentazione della domanda;

  • Accettazione della domanda ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione;

  • Accettazione senza riserve del presente Statuto;

  • Pagamento di una quota di iscrizione, versamento di una quota a titolo di finanziamento infruttifero e della quota sociale annuale, stabiliti annualmente dall'Assemblea dei Soci.

È in facoltà dell’Assemblea dei Soci concedere una rateizzazione delle predette somme.

 

Art. 8 – Quote



La Quota di Iscrizione costituisce il contributo a fondo perduto che i nuovi Soci Effettivi devono versare all’atto dell’ingresso nell’Associazione.

La Quota a Titolo di Finanziamento Infruttifero costituisce l’apporto finanziario col quale i nuovi Soci Effettivi ammessi partecipano potenziamento delle strutture di natura patrimoniale del Club.

Detto finanziamento è strettamente personale e legato alla qualità di Socio; potrà essere ceduto solo ad un altro Socio ed è, ad ogni effetto di Legge, impignorabile. Verrà rimborsato solo in caso di scioglimento del Club.

La Quota Sociale Annuale costituisce il contributo dovuto per le spese di ordinaria amministrazione necessarie all’attività ed al miglior funzionamento dell’Associazione..

 

Art. 9 - Domanda di Ammissione

 

Chiunque intende iscriversi all’Associazione in qualità di Socio Effettivo deve proporre domanda per iscritto al Consiglio di Amministrazione.

La domanda per l'iscrizione deve essere presentata e controfirmata da almeno due Soci Effettivi e, se l'aspirante è minore, deve essere firmata dall'esercente la potestà genitoriale.

È ammesso colui il quale riporta, in sede di esame della domanda da parte del Consiglio di Amministrazione, almeno sei voti favorevoli.

In caso di rigetto, l'istante potrà proporre una nuova domanda, trascorso almeno un anno dalla precedente.



Art. 10 - Perdita della qualità di Socio



La qualità di Socio si perde:

  • per dimissioni;

  • per morosità;

  • per morte;

  • per espulsione.

La perdita della qualità di Socio per espulsione preclude la riammissione all’Associazione.



Art. 11 – Dimissioni



La domanda di dimissioni del Socio Effettivo deve essere presentata al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Dei Soci uscenti sarà redatto un elenco cronologico che rispetterà le domande di ammissione dei nuovi Soci salvo la diretta presentazione da parte del Socio dimissionario di un nuovo Socio subentrante.

E’ fatta sempre salva la clausola di gradimento ai sensi del comma III dell’art. 7 dello Statuto Sociale.

In ogni caso il Socio dimissionario fino alla data di ammissione del Socio subentrante avrà l'obbligo di pagare le quote sociali annuali e qualsivoglia altra quota che da lui fosse dovuta, ed avrà il diritto di frequentare il Club.

Ad avvenuta ammissione il Socio subentrante rimborserà al Socio dimissionario il valore della quota a titolo di finanziamento infruttifero.

Il Socio dimissionario ha diritto di far subentrare nella qualità di Socio Effettivo un proprio figlio o il coniuge, con la procedura stabilita dall’art. 8 – senza pagamento della Quota di Iscrizione e della Quota di Finanziamento Infruttifero – e dall’art. 7, commi 3° e 4°.

Nella ipotesi di cui al comma precedente, il Socio dimissionario, che abbia compiuto gli anni 65 di età ed abbia una anzianità di iscrizione di almeno 25 anni, conserva il diritto di frequenza corrispondendo un contributo annuo pari ad un terzo della Quota Sociale Annuale stabilita per i Soci Effettivi . Il subentrante non potrà cedere a terzi il credito a titolo di Finanziamento Infruttifero per un periodo di dieci anni

 

Art. 12 - Morosità



È considerato moroso il Socio che non provvede a versare la quota sociale annuale nonché quelle straordinarie, trascorsi quattro mesi dalla data dell’Assemblea dei Soci che le ha deliberate.

Il Consiglio di Amministrazione, con lettera raccomandata, invita il Socio moroso a regolarizzare la propria posizione economica nei confronti del Club.

Il Socio moroso ha tempo fino alla approvazione del bilancio preventivo dell'anno sociale successivo per provvedere a sanare la sua morosità ma, nel frattempo, gli è preclusa la partecipazione alle Assemblee, con la sospensione di ogni e qualsiasi diritto sociale.

Il mancato pagamento entro tale ultimo termine comporta la sua automatica espulsione con le modalità di cui al successivo art.14.



Art. 13 – Decesso



Nel caso di morte del Socio Effettivo i suoi legittimi eredi hanno il diritto di designare chi fra loro deve subentrare nella qualità di Socio Effettivo. La designazione, con contestuale istanza di ammissione a Socio del designato, va inoltrata al Presidente del Consiglio di Amministrazione entro un anno dal decesso del Socio.

Il Consiglio di Amministrazione provvede ad adottare le deliberazioni del caso, fatta sempre salva la clausola di gradimento ai sensi del comma III dell’art. 7 dello Statuto Sociale.

In caso di mancato gradimento sul nome del designato e di altri successivamente designati in sua vece, ovvero in assenza di una qualsiasi designazione e comunque trascorso il termine innanzi previsto,gli eredi perderanno qualsiasi diritto di rimborso del Finanziamento Infruttifero e il Socio deceduto verrà cancellato dal Libro Soci.

 

Art. 14 - Espulsione



Ove il Socio si renda responsabile di azioni contrarie all’onore, alla morale o al decoro sia nel Club che altrove o tenga una condotta che costituisca turbativa per il buon andamento ovvero per il prestigio del Club o in generale non osservi il presente Statuto, può essere sottoposto al giudizio del Consiglio di Amministrazione, il quale, in relazione alla comprovata gravità dei comportamenti censurati, può deliberare la sua espulsione.

Contro la delibera di espulsione di cui al 1° comma, è ammesso il ricorso al Collegio Arbitrale, ai sensi dell’art.36, comma 3°, e dell’art. 37.

Il ricorso al Collegio Arbitrale non sospende il provvedimento di espulsione.




CAPO III

DIRITTI E DOVERI DEI SOCI



Art. 15 - Diritti dei Soci



Il Socio Effettivo ha il diritto di:

  • utilizzare gli impianti sportivi;

  • frequentare i locali sociali;

  • partecipare alle manifestazioni organizzate dal Club;

  • far utilizzare gli impianti sportivi e far frequentare i locali sociali al proprio coniuge ed ai figli conviventi, in qualità di ospiti, fino a quando costoro restano inclusi nel suo nucleo familiare;

  • partecipare alle Assemblee dei Soci con diritto di voto;

  • essere eletto a ricoprire cariche sociali;

  • proporre modifiche allo Statuto purché sottoscritte da almeno un terzo dei Soci Effettivi;

  • presentare candidati a Soci.



Art. 16 - Doveri dei Soci



I Soci sono tenuti ad osservare le buone regole del vivere civile e sociale nei rapporti tra loro e con terzi nell’ambito del Club nonché ad usare la massima diligenza nel servirsi degli immobili, degli impianti e delle attrezzature sociali.

Sono, altresì, obbligati ad osservare le norme di questo Statuto e quelle dei regolamenti interni che di volta in volta vengono emanati dal Consiglio di Amministrazione.

Ogni infrazione a tale norma può essere denunciata da qualsiasi altro Socio al Consiglio di Amministrazione per l’adozione degli opportuni provvedimenti.



 

CAPO IV

PATRIMONIO SOCIALE



Art. 17 - Patrimonio Sociale



Il patrimonio del Club comprende:

  • i beni immobili di proprietà;

  • i beni mobili e le attrezzature;

  • le somme eventualmente ricevute in donazione o accantonate per economia di esercizio ed ogni altro incremento patrimoniale, al netto di eventuali passività.

In caso di scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea nominerà uno o più liquidatori per procedere alla liquidazione del patrimonio sociale.

La destinazione del patrimonio residuo, soddisfatte eventuali passività dell’Associazione, avverrà a favore di altra associazione locale che persegua finalità analoghe, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.



CAPO V

ORGANI SOCIALI



Art. 18 - Organi Sociali



Gli organi sociali sono:

  • L'Assemblea;

  • il Consiglio di Amministrazione;

  • il Collegio Sindacale;

  • il Collegio Arbitrale.

Tutte le cariche sociali sono conferite ed accettate a titolo gratuito ed attribuiscono soltanto il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute per conto e nell'interesse del Club.



Art. 19 – Assemblea - Convocazione



L'Assemblea generale dei Soci è convocata in seduta ordinaria e/o straordinaria dal Consiglio di Amministrazione con avviso scritto inviato, ai Soci aventi diritto, almeno 15 giorni prima della data dell'adunanza.

L'avviso per l'Assemblea straordinaria deve essere inviato con raccomandata ovvero con qualsiasi altro mezzo idoneo ad assicurare la prova dell'avvenuto ricevimento, fatto pervenire agli aventi diritto al domicilio risultante dai libri sociali.

L'avviso deve contenere: sede, data, ora ed elenco delle materie da trattare sia nella prima che nella seconda convocazione dell'Assemblea; la seconda convocazione è fissata almeno un’ora dopo la prima.

La convocazione delle Assemblee in seduta ordinaria e/o straordinaria può avvenire in qualsiasi momento ad iniziativa del Consiglio di Amministrazione o su richiesta motivata di almeno un terzo dei Soci aventi diritto.

L'Assemblea in seduta ordinaria per l’approvazione dei bilanci annuali è convocata entro il 28 Febbraio di ogni anno.

 

Art. 20 - Partecipazione all'Assemblea – Deleghe



Hanno il diritto di partecipare allAssemblea, con diritto di voto, i Soci Effettivi in regola con il pagamento delle quote sociali e che non siano assoggettati a provvedimenti disciplinari.

La partecipazione del Socio all'Assemblea è strettamente personale ed è consentita la possibilità di delega solo ad altro Socio avente diritto al voto.

Ciascun Socio può essere portatore di una sola delega.



Art. 21 - Costituzione dell'Assemblea



L'Assemblea in seduta ordinaria è validamente costituita:

  1. in prima convocazione con almeno la metà dei Soci aventi diritto al voto;

  2. in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci aventi diritti al voto.

L'Assemblea in seduta straordinaria è validamente costituita:

  • in prima convocazione con la presenza di almeno due terzi dei Soci aventi diritto al voto;

  • in seconda convocazione con la presenza di almeno la metà dei soci aventi diritto al voto, salvo quanto previsto dall’art. 23 ultimo comma.



Art. 22 - Attribuzioni dell'Assemblea



Rientrano nelle attribuzioni dell'Assemblea in seduta ordinaria quelle di:

  • approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione sull'attività dell'anno sociale trascorso;

  • approvare il bilancio preventivo e consuntivo;

  • approvare i programmi delle attività da svolgere;

  • decidere su tutte le questioni che il Consiglio di Amministrazione ritiene opportuno sottoporre all'Assemblea e su quelle proposte dai Soci;

  • determinare la quota a titolo di finanziamento infruttifero ed il contributo sociale annuale per i Soci Effettivi;

  • stabilire la data delle votazioni per le elezioni degli organi sociali da svolgersi con le modalità di cui all’art. 25.



Rientrano nelle attribuzioni dell'Assemblea in seduta straordinaria quelle di:

  • deliberare le modifiche statutarie;

  • deliberare lo scioglimento del Club.



Art. 23 - Approvazione delle delibere assembleari



Le delibere dell'Assemblea, sia in seduta ordinaria che in seduta straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, devono essere approvate con la maggioranza della metà più uno dei voti espressi, esclusi gli astenuti.

Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio ed in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto al voto.

Per deliberare lo scioglimento del Club occorre l'intervento di persona o per delega con firma autenticata ed il voto favorevole di almeno tre quarti dei Soci aventi diritto.



Art. 24 - Presidenza dell'Assemblea



LAssemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Qualora il Presidente sia impedito o rinunzi a presiedere, ovvero qualora l'Assemblea si esprima in tal senso, il Presidente dell'Assemblea è eletto dalla stessa.

Il Presidente verifica la regolarità della convocazione e della costituzione dellAssemblea e ne dirige i lavori coadiuvato da un Segretario da lui nominato tra i Soci presenti.

Il verbale di Assemblea, redatto dal Segretario, è sottoscritto da questi e dal Presidente e, ove contenga loro dichiarazioni, anche dai Sindaci.

Per le deliberazioni adottate in sede di Assemblea Straordinaria il relativo verbale deve essere redatto da un Notaio.



Art. 25 - Eleggibilità – Incompatibilità - Sistema di elezione



Alle cariche sociali possono essere eletti soltanto i Soci Effettivi.

I membri del Collegio Sindacale ed Arbitrale non possono rivestire altre cariche sociali nel Club.

Tutte le cariche sociali hanno la durata di tre anni e sono riconfermabili.

Il sistema di elezione è disciplinato nel modo che segue: fino a cinque giorni prima della votazione possono essere presentati distinti nominativi di candidati a componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Collegio Arbitrale.

Sono eletti componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Collegio Arbitrale i candidati che hanno riportato il maggior numero di suffragi.



Art. 26 - Consiglio di Amministrazione



Lo Sporting Club è amministrato e diretto da un Consiglio di Amministrazione composto da nove membri eletti con le modalità di cui all’art. 25.

Esso è presieduto dal Presidente o in mancanza dal Vice Presidente o in mancanza ancora, dal Consigliere più anziano.

Presidente, Vice Presidente, Segretario, Tesoriere e Direttore Sportivo costituiscono il Comitato Esecutivo e sono nominati dal Consiglio di Amministrazione nella sua prima riunione.

Il Consiglio si riunisce almeno una volta al mese su convocazione del Presidente o di almeno cinque Consiglieri. Esso ha la direzione sportiva, morale, disciplinare ed amministrativa del Club del quale promuove lo sviluppo e regola il funzionamento.

I membri del Consiglio che non intervengono senza valida giustificazione a quattro sedute consecutive, decadono dalla carica.

Se nel corso del mandato vengono a mancare uno o più amministratori, i rimanenti, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'assemblea, provvedono a sostituirli per cooptazione tra tutti i Soci Effettivi, con l’obbligo di successiva approvazione da parte dellAssemblea convocata per l’approvazione del bilancio.


Art. 27 – Attribuzioni del Consiglio di Amministrazione



Spetta al Consiglio di Amministrazione emanare norme regolamentari ed esecutive obbligatorie per tutti i Soci, familiari e loro ospiti, riguardanti la frequenza, l’uso ed il funzionamento dei locali sociali e dei campi da gioco, al fine del buon andamento di tutti i servizi sociali.

Il Consiglio ha facoltà di nominare, per speciali esigenze, Commissioni di Soci.

Il Consiglio ha, in particolare, i seguenti poteri:

  • nomina il Comitato Esecutivo;
  • formula il bilancio preventivo e consuntivo per lanno sociale da sottoporre all’approvazione dell'Assemblea;
  • convoca le Assemblee Ordinarie e Straordinarie;
  • propone le modifiche dello Statuto;
  • formula i vari regolamenti da sottoporre all'approvazionedell'Assemblea;
  • delibera sulle domande di ammissione a Socio;
  • cura la tenuta dell’Albo Sociale;
  • adotta i provvedimenti di cui all’art. 36 del presente Statuto;
  • provvede alle spese ordinarie e straordinarie nei limiti dei bilanci;
  • emana provvedimenti di eccezionale urgenza e cura tutto quant'altro riguarda il patrimonio e l'attività sociale.
  • emana i regolamenti interni;
  • concede permessi temporanei di frequenza al Club, stabilendone le relative quote di frequenza, a terzi non soci.



Art. 28 - Validità delle deliberazioni consiliari



Per la validità delle deliberazioni consiliari è necessaria la presenza di almeno sei componenti.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti e con voto palese; in caso di parità prevale il voto del Presidente.

 

Art. 29 - Comitato Esecutivo



Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere ed il Direttore Sportivo costituiscono il Comitato Esecutivo del Club, che ha il solo compito di eseguire le delibere del Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Esecutivo si riunisce, senza alcuna formalità, su invito del Presidente ed i suoi componenti sono responsabili singolarmente nei confronti dell'intero Consiglio di Amministrazione.



Art. 30 - Presidente e Vice Presidente



Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il Presidente dello Sporting Club.

Egli ha la rappresentanza legale del Club, la firma degli atti e provvedimenti con potestà di delega, coordina l'attività per il regolare funzionamento del Club, adotta provvedimenti a carattere d'urgenza, nei limiti di spesa previsti, con l'obbligo di sottoporli a ratifica del Consiglio di Amministrazione alla prima riunione.

Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o legittimo impedimento, esercitandone le funzioni.



Art. 31 - Segretario



Il Segretario tiene la corrispondenza ordinaria, redige i verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, firmandoli insieme al Presidente e conserva gli atti del Club.

Dirama gli inviti per le sedute Consiliari, per le Assemblee nonché le partecipazioni per avvenimenti sportivi e mondani.

Comunica all'aspirante Socio la sua ammissione al Club e cura l'esatta tenuta dell'Albo dei Soci.



Art. 32 - Tesoriere



Il Tesoriere è responsabile della gestione economico-finanziaria del Club. Prepara il bilancio preventivo e consuntivo, sottoponendoli al Consiglio di Amministrazione entro il primo mese di ogni anno sociale.

Cura nei locali sociali la contabilità in appositi libri redatti sotto la sua responsabilità e relaziona mensilmente al Consiglio di Amministrazione sulla esazione delle quote sociali, segnalando i Soci che si sono resi morosi; riferisce altresì sulle entrate, sui pagamenti effettuati e sulle spese previste dal bilancio.



Art. 33 - Direttore Sportivo



Il Direttore Sportivo ha il compito di curare l’attività sportiva, di organizzare gare e manifestazioni e di formare squadre rappresentative del Club, previa autorizzazione del Presidente.

Egli riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione in merito all’attività svolta e vigila, inoltre, sulla manutenzione e conservazione degli impianti sportivi.





Art. 34 - Collegio Sindacale



Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due supplenti.

I Sindaci devono essere invitati alle riunioni del Consiglio di Amministrazione alle quali possono intervenire senza voto deliberativo.

Il Collegio Sindacale ha il controllo della gestione contabile del Club e relaziona all'Assemblea sui controlli effettuati, in occasione della presentazione del bilancio consuntivo.

Deve comunicare per iscritto al Consiglio di Amministrazione le irregolarità rilevate per i necessari provvedimenti ed esplica le proprie funzioni secondo le leggi vigenti.





CAPO VI

SCIOGLIMENTO



Art. 35 – Nomina liquidatori



L’Assemblea in seduta straordinaria, se delibera lo scioglimento del Club, deve nominare i liquidatori, determinandone i poteri.



CAPO VII

DISCIPLINA E VERTENZE



Art. 36 - Provvedimenti disciplinari

 

Il Consiglio di Amministrazione ha il potere-dovere di vigilare affinché i Soci ed i loro ospiti si comportino in modo decoroso e conforme alle regole del buon vivere civile, osservando scrupolosamente le norme statutarie.

Previa contestazione per iscritto degli addebiti e concessione di un termine di giorni cinque per linoltro di eventuali note a discolpa, al Socio che violi le regole di cui sopra nonché i doveri stabiliti dal presente Statuto, possono essere inflitte dal Consiglio di Amministrazione le seguenti sanzioni disciplinari:

  • censura;

  • sospensione per un periodo massimo di mesi tre;

  • espulsione.

Contro le decisioni del Consiglio di Amministrazione in materia disciplinare è ammesso il ricorso al Collegio Arbitrale.



Art. 37 - Collegio Arbitrale



Tutte le controversie sono sottoposte al giudizio di un Collegio Arbitrale costituito da cinque componenti, di cui tre eletti dai Soci e due designati dalle parti interessate. La presidenza del Collegio Arbitrale è conferita al componente più votato tra quelli che hanno la qualifica di Giudice o Avvocato o Notaio. Al Collegio Arbitrale, che svolge funzioni di arbitro amichevole compositore, sono demandati i più ampi poteri istruttori e decisionali.

Il Collegio Arbitrale è convocato dal proprio Presidente a richiesta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, ovvero a richiesta scritta anche di un solo socio interessato, nei casi previsti dal presente Statuto; discute senza alcuna formalità di procedura, delibera a maggioranza dei componenti ed emette un lodo scritto inappellabile.

La mancata accettazione od esecuzione del lodo comporta comunque, per il Socio inadempiente, la definitiva perdita della qualità di Socio.





CAPO VIII

DISPOSIZIONI FINALI





Art. 38 - Richiamo normativo



Per quanto non contemplato nel presente Statuto valgono, se ed in quanto applicabili, le norme in materia del Codice Civile e delle Leggi speciali.



Art. 39 - Entrata in vigore dello Statuto



Il presente Statuto entra in vigore il giorno stesso della sua approvazione da parte dell’Assemblea.



Art. 40 - Anno Sociale



L’Anno Sociale ha la durata dell’anno solare.



Norma Transitoria

 

Alla data di entrata in vigore del presente statuto ai Soci Effettivi viene riconosciuto, a titolo di finanziamento infruttifero per le somme versate precedentemente, un credito di € 6.000,00 (euroseimila,00).

Tutti i Soci receduti passano di diritto nella categoria di Soci Seniores.

 

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Da circa quindici anni il nostro circolo ospita l’A.S.D. Bridge Sporting Club San Severo (A.S.D. sta per associazione sportiva dilettantistica) che costantemente partecipa a competizioni di carattere regionale e nazionale organizzate e patrocinate dalla FIGB (federazione italiana gioco bridge).

L’associazione è composta da più o meno venticinque tesserati tra agonisti, ordinari sportivi e allievi quasi tutti soci del nostro circolo.

Il bridge , da diversi anni ormai, è considerato uno sport a tutti gli effetti (da oltre dieci anni la FIGB è entrata a far parte del CONI) ed è soprannominato “lo sport della mente”. Infatti pur trattandosi di un gioco di carte, è comunque un gioco in cui la componente fortuna è praticamente nulla.

Nel corso degli ultimi anni coppie e squadre nostrane si sono distinte in diversi campionati e tornei a diversi livelli (finanche a livello europeo) e la nostra associazione bridgistica è ben conosciuta a livello nazionale grazie soprattutto all’entusiasmo e alla passione evidenziata da tutti i suoi tesserati ed in particolare dal presidente dell’associazione ing. Cesare Di Lembo e dai componenti del consiglio direttivo.

Purtroppo il bridge non è un gioco che possa essere spiegato in poche parole ed è indispensabile seguire inizialmente dei corsi introduttivi. Sappiano comunque i soci dello Sporting che, se ce ne fosse richiesta, l’ASD Bridge organizza dei corsi gratuiti di avviamento tenuti dal prof. Giovanni Olivieri.

Pertanto chiunque fosse interessato a conoscere questo sport può contattare direttamente il prof. Olivieri o la segreteria del Circolo.